La passione, la tenacia e lo spirito imprenditoriale della Famiglia Gabrielli affondano in radici lontane, risalenti ad oltre 130 anni fa.
Nel 1892 Michele Gabrielli apre il primo emporio ad Ascoli Piceno dando vita alla ditta Michele Gabrielli, una piccola realtà commerciale che vede un’importante evoluzione nel 1953 quando sua nipote Celsira, insieme al marito Pietro Gabrielli, trasformano l’emporio in un grande Magazzino. Un'intuizione fortunata che apre all'espansione commerciale di quella che diventerà un’azienda di successo.
Questo viaggio di luoghi ed epoche storiche vede delle tappe principali
Nel 1959 apre infatti la prima filiale di Fermo, a seguire San Benedetto del Tronto, Lanciano, Jesi e Civitanova Marche, trasformando la ditta in una vera e propria attività longeva, capace di attraversare oltre un secolo con resilienza.
Nel 1967 viene inoltre introdotto per la prima volta il reparto alimentari nella filiale di Civitanova Marche, un nuovo modello voluto dai figli di Pietro Gabrielli, Michele, Luciano e Giancarlo, che subentrando al padre nel 1970, danno il via alla terza generazione di leadership aziendale.
Il settore alimentare nuovo core business dell'azienda
In questa fase di crescita e di consolidamento, viene ridefinito il format scelto. È il 1978 quando nasce il primo supermercato Tigre per la spesa di prossimità caratterizzata dalla freschezza di tutti i giorni. L’azienda prosegue, inoltre, il suo percorso di espansione nelle Marche, Abruzzo, Lazio, Umbria e Molise, tanto da inaugurare nel 1980, attraverso l’apertura del primo punto vendita, il canale franchising.
La crescita continua fino all’inaugurazione nel 2001 di un nuovo format, nasce il primo superstore ad insegna Oasi.
L’azienda è oggi una solida realtà della Grande Distribuzione Organizzata con i Marchi Oasi per i superstore, Tigre per i supermercati e Tigre Amico per il franchising.
L'ereditarietà carismatica dei Gabrielli passa attraverso le generazioni senza soluzione di continuità, tramandando una storia fatta di famiglia e territori con la gente al centro.
